mercoledì 17 luglio 2013

Come (non) cucinare un uovo di struzzo

L'uovo di struzzo ha un guscio molto resistente. Sfidatelo con chiodo e martello e perderete facilmente.
Ecco che fine fa un chiodo neanche tanto sottile (foto a sinistra).
Il chiodo riesce a scalfire il guscio il tanto che basta per creare l'invito per la punta del trapano, un trapano da 500 watt con puntaper  legno o per ferro da 4 o 5 millimetri.
Armatevi di pazienza e soprattutto fatevi aiutare a tenere fermo l'uovo! Ricordatevi di pulire bene la punta del trapano (detta anche mecchia o saetta) da residui di precedenti forature, per evitare di farle cadere dentro l'uovo.
E tenete a portata di mano un panno per pulire la superficie dell'uovo dalla polvere e dai frammenti di uovo.
Ripetete la foratura deve essere in una posizione diametralmente opposta.
E adesso viene il bello... Pensate che l'uovo esca dal buco di sotto? Nient'affatto: se non si soffia (a meno che i buchi non siano particolarmente grandi) non esce proprio niente.
Ma un buco così piccolo non è disagevole solo per la fuoriuscita del contenuto dell'uovo: se albume e tuorlo non vengono miscelati bene il risultato è molto lontano dal classico uovo sbattuto.
Il secondo problema è che non ci si rende conto della quantità di liquido è presente nell'uovo e quindi si può drasticamente sottostimare la dimensione della padella. Il consiglio in questo caso è di raccogliere tutto in un recipiente, ad esempio un insalatiere capiente, nel quale miscelare bene tuorlo e albume. Con una massa da cuocere così grossa (e non ben miscelata) il risultato non è quello sperato.

martedì 2 luglio 2013

Con il mio forno solare ho cucinato ravioli al sugo, spiedini e zucchine!

Ho cucinato i ravioli di ricotta al sugo e gli spiedini di carne e pomodorini nel mio forno solare:
le zucchine, le melanzane e la salsiccia nel fornello solare parabolico di Andrea:

Mi sono classificata quarta nella gara di cucina solare SOLO SOLE (Cagliari, 30 Giugno 2013) e ho vinto un paio di orecchini con filati di argento e perle di lana e di zucca prodotti da: Gioielleria Venas, Guspini (i semi di zucca provengono dalla Banca dei Semi Antichi e dal Distretto della Zucca zio Pinuccio Atzori).