venerdì 13 dicembre 2013

Torta campo di calcio, per il compleanno di Marco

Per il decimo compleanno di Marco ho realizzato una torta campo di calcio. Ingredienti torta: pan di spagna (500 grammi di zucchero, 500 grammi di farina, 500 grammi di uova); sciroppo (acqua, zucchero, alchermes); crema (un litro di latte, 2 uova, una bustina di vanillina, una buccia di limone, 150 grammi di farina, 300 grammi di zucchero).  
Ingredienti farcitura: crema (un litro di latte, 2 uova, 2 bustine di vanillina, 150 grammi di farina, 300 grammi di zucchero, un cucchiaino di colorante verde).
Ingredienti manto erboso: cocco e colorante verde (esiste anche già pronto) per il prato; linee (bianco d'uovo e 250 grammi di zucchero a velo) o in alternativa panna.
Raffaelangela 

lunedì 9 dicembre 2013

venerdì 22 novembre 2013

Torta pan-brioche alla nutella

 
Preparare la torta pan-brioche alla nutella richiede una certa attenzione, in particolare nella fase finale. Ma iniziamo dagli ingredienti: io ho usato mezzo chilo di farina (250 grammi di farina 00 e 250 gr di farina manitoba), 160 ml di latte, 60 grammi di zucchero, 30 grammi di burro, due uova, una bustina di lievito di birra.
Procedimento. Per prima cosa bisogna miscelare le farine, aggiungendo gradualmente lo zucchero e il lievito, mescolando bene.
Poi, come sempre, dobbiamo creare il buco al centro, per farci colare le uova e la miscela di burro e latte (sciolti qualche minuto prima).
Continuando a lavorare l'impasto dobbiamo arrivare a renderlo sufficientemente morbido e poi lasceremo a lievitare per circa mezz'ora.
Dopo dobbiamo dividere questo impasto in quattro parti, con ciascuna delle quali dovremo creare un disco di 20-30 centimetri di diametro, alto mezzo centimetro.
A questo punto prendiamo una teglia a base circolare in grado di ospitare i dischi, sui quali avremo la pazienza un sottile strato di nutella (uno strato per ogni disco).
Completata la pila di dischi nutellati dobbiamo praticare i primi 4 tagli, poi altri 4 e poi ancora altri 4, fino a ottenere 16 fette.
Qui arriva la parte più delicata: aiutandovi inizialmente con un coltello, sollevate due fette e arrotolatele verso l’esterno.


Prima di mettere in forno a 180° (mezz'ora circa) diamo una spennellata di latte a tutta la torta.

Provatela e fatemi sapere!
Raffaelangela



domenica 20 ottobre 2013

Culurgionis con ripieno di patate e menta: ecco come si preparano.


L'occorrente per fare i culurgionis: pasta, ripieno, macchina per la pasta, recipienti
L'impasto per il ripieno: patate schiacciate, menta, olio extravergine, formaggio.




Culurgionis pronti!
Se li prepate fatemi sapere come vi sono riusciti. Raffaelangela

sabato 19 ottobre 2013

La preparazione delle vaschette di pastafrolla per i "fruttini"

Prepariamo le vaschette di pastafrolla. Prima della cottura, in forno ventilato a 220 gradi, bisogna riempirle di grano o orzo o riso per non farle spaccare.

sabato 12 ottobre 2013

Chef Rubio a Cagliari. Io c'ero

Oggi lo Chef Rubio era a Cagliari, nel ristorante Balena, per girare una puntata del suo programma "Unti e Bisunti". Io c'ero!
Raffaelangela


lunedì 26 agosto 2013

Preparare i pomodori Secchi

Unici due ingredienti oltre i pomodori (tagliati in due): sale e sole.

martedì 20 agosto 2013

Arselle e spaghetti, con aglio, olio e peperoncino

Le arselle vanno passate in padella con aglio, olio e prezzemolo.
La cottura è ultimata quando tutte le arselle si sono aperte a quel punto basta una spruzzatina di peperoncino tritato.
Versare gli spaghetti sopra le arselle e il piatto è pronto:

mercoledì 14 agosto 2013

Pancetta e cipolla dorate al punto giusto...

Per la pasta alla carbonara!
A Marco piace cucinare.

Raffaelangela

domenica 4 agosto 2013

Pasta alle arselle (4 Agosto 2013)

Ingredienti per 2 persone: 180 grammi di spaghetti di grano duro, 600 grammi di arselle, due litri di acqua di mare, olio extravergine d'oliva (quanto serve), aglio tritato, peperoncino, prezzemolo.
Io metto a spurgare le arselle in un pentolino con acqua di mare, in modo che la sabbia eventualmente presente possa uscire completamente, per tutta la notte. Poi le lavo bene con acqua di rubinetto e le metto a soffriggere in padella con olio extravergine d'oliva, insieme al peperoncino e all'aglio tritato, finché le arselle non si saranno aperte.
Soffriggere le arselle. Foto: Andrea Mameli, 2013
La pasta (in questo caso ho usato spaghetti integrali) deve essere cotta al dente perché poi mettendo tutto insieme serve un passaggio sulla fiamma di uno o due minuti.
Mettere tutto insieme e servire ancora caldo. Foto: Andrea Mameli, 2013

Buon appetito!
Raffaelangela


Foto: Andrea Mameli, 2013

mercoledì 17 luglio 2013

Come (non) cucinare un uovo di struzzo

L'uovo di struzzo ha un guscio molto resistente. Sfidatelo con chiodo e martello e perderete facilmente.
Ecco che fine fa un chiodo neanche tanto sottile (foto a sinistra).
Il chiodo riesce a scalfire il guscio il tanto che basta per creare l'invito per la punta del trapano, un trapano da 500 watt con puntaper  legno o per ferro da 4 o 5 millimetri.
Armatevi di pazienza e soprattutto fatevi aiutare a tenere fermo l'uovo! Ricordatevi di pulire bene la punta del trapano (detta anche mecchia o saetta) da residui di precedenti forature, per evitare di farle cadere dentro l'uovo.
E tenete a portata di mano un panno per pulire la superficie dell'uovo dalla polvere e dai frammenti di uovo.
Ripetete la foratura deve essere in una posizione diametralmente opposta.
E adesso viene il bello... Pensate che l'uovo esca dal buco di sotto? Nient'affatto: se non si soffia (a meno che i buchi non siano particolarmente grandi) non esce proprio niente.
Ma un buco così piccolo non è disagevole solo per la fuoriuscita del contenuto dell'uovo: se albume e tuorlo non vengono miscelati bene il risultato è molto lontano dal classico uovo sbattuto.
Il secondo problema è che non ci si rende conto della quantità di liquido è presente nell'uovo e quindi si può drasticamente sottostimare la dimensione della padella. Il consiglio in questo caso è di raccogliere tutto in un recipiente, ad esempio un insalatiere capiente, nel quale miscelare bene tuorlo e albume. Con una massa da cuocere così grossa (e non ben miscelata) il risultato non è quello sperato.

martedì 2 luglio 2013

Con il mio forno solare ho cucinato ravioli al sugo, spiedini e zucchine!

Ho cucinato i ravioli di ricotta al sugo e gli spiedini di carne e pomodorini nel mio forno solare:
le zucchine, le melanzane e la salsiccia nel fornello solare parabolico di Andrea:

Mi sono classificata quarta nella gara di cucina solare SOLO SOLE (Cagliari, 30 Giugno 2013) e ho vinto un paio di orecchini con filati di argento e perle di lana e di zucca prodotti da: Gioielleria Venas, Guspini (i semi di zucca provengono dalla Banca dei Semi Antichi e dal Distretto della Zucca zio Pinuccio Atzori).

giovedì 30 maggio 2013

Sedie impagliate in scala 1:30

Ho verniciato e poi assemblato le sedie impagliate che poi ho regalato alla festa della Prima Comunione di Marco.

sabato 27 aprile 2013

Torta al cioccolato


200 gr. di burro
6 uova
4 bicchieri di farina
2 biccheri di latte
100 gr di cacao amaro in polvere
2 bustine di lievito
una bustina di perline colorate

mercoledì 24 aprile 2013

Il pane in casa: primi esperimenti.

Si parte con il solito impasto: farina, acqua, pasta madre...

... un pizzico di sale e olio..
... e dopo aver impastato per bene ci si può sbizzarrire a creare forme di qualsiasi tipo, come queste:
Si è rivelato molto utile il libretto di Roberta Ferraris "Bread & Kids. Fare in pane in casa con i più piccoli" (Terre di Mezzo Editore) con il quale imparerete quanto è semplice fare la «pasta madre»...
Il bello non è tanto fare il pane, quanto farlo in compagnia...
In forno a 200 gradi per un'ora.
Ed ecco il risultato finale:

Era solo il primo esperimento. La crosta è diventata più dura del previsto. Dovrò cambiare qualche proporzione negli ingredienti. Alla prossima ricetta!
Raffaelangela, Cagliari, 24 Aprile 2013

sabato 13 aprile 2013

Cucinare e mangiare in famiglia fa bene. Soprattutto agli adolescenti.

Più gli adolescenti cenano in famiglia e più diminuisce il rischio di sviluppare disturbi del comportamento. In altre parole mangiare in famiglia aiuta salvaguardare la salute mentale dei ragazzi.
Lo afferma uno studio dell'università Mcgill di Montreal, pubblicato nel numero di Aprile del Journal of Adolescent Health.
Secondo lo studio, condotto nel 2010 su un campione di 26 mila ragazzi tra 11 e 15 anni, non conta se il rapporto con i genitori sia buono o meno, come non contano età, genere e livello socio-economico. Chi mangia regolarmente in famiglia, dove evidentemente i genitori cucinano, ha evidenziato meno problemi emotivi e comportamentali, maggiore soddisfazione per la propria vita e comportamenti positivi verso gli altri.
I ricercatori hanno riscontrato che mangiare in famiglia costituisce una rilevante occasione per gli scambi in famiglia e permette ai genitori di insegnare ai figli i comportamenti positivi e agli adolescenti di esprimere le loro preoccupazioni e di sentirsi considerati.

Le ricette di Raffaelangela, 13 Aprile 2013


Family Dinners, Communication, and Mental Health in Canadian Adolescents
Frank J. Elgar, Wendy Craig, Stephen J. Trites
Journal of Adolescent Health
Volume 52, Issue 4, Pages 433-438, April 2013

Abstract
 
Purpose
To examine the association between the frequency of family dinners and positive and negative dimensions of mental health in adolescents and to determine whether this association is explained by the quality of communication between adolescents and parents.

Methods
A community sample of 26,069 adolescents (aged 11 to 15 years) participated in the 2010 Canadian Health Behaviour of School-aged Children study. Adolescents gave self-report data on the weekly frequency of family dinners, ease of parent–adolescent communication, and five dimensions of mental health (internalizing and externalizing problems, emotional well-being, prosocial behavior, and life satisfaction). Regression analyses tested relations between family dinners, parent–adolescent communication, and mental health.

Results
The frequency of family dinners negatively related to internalizing and externalizing symptoms and positively related to emotional well-being, prosocial behavior, and life satisfaction. These associations did not interact with differences in gender, grade level, or family affluence. However, hierarchical regression analyses found that these associations were partially mediated by differences in parent–adolescent communication, which explained 13% to 30% of the effect of family dinners on mental health, depending on the outcome.

Conclusions
These findings, though correlational, revealed a dose–response association between the frequency of family dinners and positive and negative dimensions of adolescent mental health. The ease of communication between parents and adolescents accounted for some of this association.

sabato 30 marzo 2013

Panadine a volontà: carne, peperoni, melanzane, würstel, piselli e pancetta.


Iniziamo con la cottura dei peperoni, dei piselli con pancetta, delle patate con carciofi, delle melanzane, in padella con due cucchiai d'acqua.
Poi passiamo all'impasto.
Ho usato l'impastatrice a manovella di Nonna Anna: Imperia SP150 in acciaio cromato (in produzione dal 1933 con pochissime variazioni) ottimo per preparare la sfoglia di pasta di spessore uniforme.
Ora si possono tagliare i dischi di pasta. Consiglio di disporli in due file per semplificare l'operazione di montaggio della panadina.

Un consiglio: per non avere dubbi sul contenuto, dato che la "pentola di pasta" non è trasparente e non si può aprire per controllare, biosgna ricordarsi di creare un segno distintivo. Ma attenzione, se preparate una lettera (corrispondente al ripieno, es. Peperoni: P) fate in modo che l'impasto aderisca alla superficie della piadina. O altrimenti incidetela. Altrimenti, dopo la cottura in forno, si può rischiare di trovare tante letterine sparse. E tante panadine senza nome.

Raffaelangela
Cagliari, 30 Marzo 2013